Un sera come tante
L'orologio del mio Mac segna le 22:46.
Alla tv un noioso Luca Carboni sta cantando da Catania.
William è di là, porta chiusa, che tenta di dormire. Tenta direi, perchè forse col mio tv non ci riesce a prendere bene sonno.
Forse dovrei anche io essere di là con lui a dormire, ma non ne ho voglia, anche se sono stanca morta.
Ho un gran mal di schiena stasera, ma credo che sia colpa di due fattori:
1) Sono stata in piedi tutto il giorno..da quando lavoro non ho neanche tempo per fare pausa caffè..e nè la mia capa mi dà pausa caffè..quindi...
2) Impavida, in pausa pranzo mi sono massacrata le gambe e sono andata a correre. Mi ci voleva comunque, anche se alle 18:30 urlavo dal dolore di muscoli marci che si risvegliano.
Adesso leggo il mio fumetto preferito, Nana, ma lo leggo sul divano.
Perchè stasera avrei infatti voglia di dormire da sola, proprio per come certe volte vengo trattata da un ragazzo che scatta di rabbia senza un motivo, o meglio, per dei motivi futili, alla Dr Jekyll e Mr Hyde, e dopo 10 minuti è tutto a posto(per lui). Ma forse invece di reagire così, dovrei imparare anch'io la rassegnazione, che tanto far capire certe cose è impensabile, quindi, tanto vale accettarle.
Uuuuh, che post duro e inkazzoso!
Ma stasera mi viene così, perchè sono arrabbiata un po' e perchè magari qualcuno mi darà ragione per quello che scrivo. O forse mi dirà di smetterla, chissà.
Sono una persona molto sensibile, che viene ferita in media una decina di volte al giorno ma il più se ne frega, tranne quando chi la ferisce è una persona importante. La vita prende pieghe inaspettate, ci può ridurre a delle larve o portarci al settimo cielo, ma io credo di collocarmi nel mezzo in questo momento. Le persone non finiremo mai di conoscerle, nemmeno dopo ben 3 anni. Ma pensare di poter più o meno smussare le cose è un'idea non utopica e quindi pensare di poterci anche solo pensare è già un inizio di dialogo..anche se dipende dalla controparte...che già per due volte si è rifiutata di afrontare un discorso semi-serio perchè "Ho troppe cose a cui pensare adesso"
Che fare? Desistere o continuare a tentare?
Io so già di essere masochista dentro..perciò...
Alla tv un noioso Luca Carboni sta cantando da Catania.
William è di là, porta chiusa, che tenta di dormire. Tenta direi, perchè forse col mio tv non ci riesce a prendere bene sonno.
Forse dovrei anche io essere di là con lui a dormire, ma non ne ho voglia, anche se sono stanca morta.
Ho un gran mal di schiena stasera, ma credo che sia colpa di due fattori:
1) Sono stata in piedi tutto il giorno..da quando lavoro non ho neanche tempo per fare pausa caffè..e nè la mia capa mi dà pausa caffè..quindi...
2) Impavida, in pausa pranzo mi sono massacrata le gambe e sono andata a correre. Mi ci voleva comunque, anche se alle 18:30 urlavo dal dolore di muscoli marci che si risvegliano.
Adesso leggo il mio fumetto preferito, Nana, ma lo leggo sul divano.
Perchè stasera avrei infatti voglia di dormire da sola, proprio per come certe volte vengo trattata da un ragazzo che scatta di rabbia senza un motivo, o meglio, per dei motivi futili, alla Dr Jekyll e Mr Hyde, e dopo 10 minuti è tutto a posto(per lui). Ma forse invece di reagire così, dovrei imparare anch'io la rassegnazione, che tanto far capire certe cose è impensabile, quindi, tanto vale accettarle.
Uuuuh, che post duro e inkazzoso!
Ma stasera mi viene così, perchè sono arrabbiata un po' e perchè magari qualcuno mi darà ragione per quello che scrivo. O forse mi dirà di smetterla, chissà.
Sono una persona molto sensibile, che viene ferita in media una decina di volte al giorno ma il più se ne frega, tranne quando chi la ferisce è una persona importante. La vita prende pieghe inaspettate, ci può ridurre a delle larve o portarci al settimo cielo, ma io credo di collocarmi nel mezzo in questo momento. Le persone non finiremo mai di conoscerle, nemmeno dopo ben 3 anni. Ma pensare di poter più o meno smussare le cose è un'idea non utopica e quindi pensare di poterci anche solo pensare è già un inizio di dialogo..anche se dipende dalla controparte...che già per due volte si è rifiutata di afrontare un discorso semi-serio perchè "Ho troppe cose a cui pensare adesso"
Che fare? Desistere o continuare a tentare?
Io so già di essere masochista dentro..perciò...
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