..and the city

Insomma, per quanto cerchi di farmela andre giù, questa convivenza non va proprio.

Io ci penso, ci sto male, provo ad ironizzare, ma non ce la faccio.
Qui sta cambiando tutto sempre di più.
Vivo in una casa che non mi appartiene, che non sento, camera mia a parte. L'unica dove ho ricreato più o meno un mondo, un mondo che riconosco e in cui mi ci infilo per cercare di creare, di disegnare e di combattere. O forse combattermi e rassegnarmi. Pensare ai lati positivi, anche se non riesco a trovarne più di tanti.
Come avevo previsto, la casa ben presto si trasformerà in un "bellissimo" negozio d'antiquariato perchè Franco è un grande appassionato di mobili antichi. Ha già sistemato due tavolini dell'800(il male minore, forse), e una panca da chiesa(!!) nell'ingresso. Senza contare un mobile enorme che lui stesso ha restaurato, ad un'anta sola...ma che tutto sommato può passare. Per non parlare poi dell'anfora enorme che ha messo in ingresso..meglio soprassedere! Il problema è come pensa di arredare il resto: io devo solo dire che va bene. Anche se viene chiesto il mio parere, lui ha già deciso, e la mamma non si oppone! Mi sento sola contro tutti, è chiaro che quella è la LORO casa, e io ho solo UNA camera mia, non mi è concesso altro che quei pochi metri quadri. Per il resto, devo solo ingoiare il rospio(i rospi) perchè anche se la mamma dice che mi vuol bene, fa tutt'altro, anzi, mi scredita pure di fronte a lui. E nel mentre, per concludere il simpatico quadretto, lui la sta talmente influenzando che è diventata ancora di più pesante(lui lo è a livelli astronomici) e anche caratterialmente simile a lui...senza contare le stesse esclamazioni che fa...!!!
Un incubo di nome Franco.
E io cosa faccio visto che manco la tv riesco a guardare??
Mi faccio una full immersion dell'ultima stagione di Sex and the city, perchè un po' di glitter e glamour a volte fa bene....e fa sognare e sorridere...